Indovinate un pò dove abbiamo portato Simone lo scorso weekend? Ebbene si, a solo 3 mesi e 10 giorni lo abbiamo portato allo ZOO. Perché? Per fargli conoscere gli animali e per fargli vedere come si emozionano i bambini di fronte a fauna e flora.
Nonostante sia pienamente convinta che sia una buona cosa mostrargli la natura e gli animali, anche se rinchiusi dietro a delle sbarre di plexiglass, purtroppo oggi vi propongo un punto di vista che per certi aspetti è un pò polemico, perciò se non ne avete voglia smettete pure di leggere e tornate a dare una scorsa alla vostra bacheca di Instagram.
ZOO, bambini e animalisti
Per un bambino fare la conoscenza degli animali, soprattutto quelli esotici, è un’esperienza bellissima. Per gli animali forse un pò meno, soprattutto se si trovano “nascosti” dietro a teche di plexiglass.
E’ vero il loro habitat viene riprodotto alla perfezione. Vengono nutriti, coccolati, amati e curati. Ma la loro natura viene comunque meno e posso assicurarvi che si vede.
Il Serpente a sonagli L’Orso Bruno Il Leone L’Elefante La Giraffa La famiglia Suricata I Cammelli
Ho voluto portare il mio bimbo allo ZOO perché sono fermamente convinta che debba fare tutte le esperienze possibili per poi essere lui in futuro a scegliere cosa è meglio per lui, cosa gli piace e cosa no.
Non sono animalista, ma ho visto la tristezza negli occhi di molte delle specie in esposizione allo ZOO di Pistoia. Sembra quasi che gli manchi qualcosa. Alcuni addirittura non si mostrano nemmeno e se ne stanno rinchiusi nelle loro tane tutto il giorno.
Allo Zoo si, ma con riserva
L’ho scritto nel titolo: andate alle Zoo, ma con riserva. Nel senso che è un’esperienza che secondo me un bambino, ma anche un adulto deve fare nella propria vita, ricordate però che anche se dietro c’è sì il lavoro di molte amorevoli persone, gli animali purtroppo una volta diventati parte del parco a tema, non sono più gli stessi.
Se siete sensibili o avete voglia di fare esperienze più naturalistiche in cui gli animali si mostrano per quelli che sono all’interno del loro habitat, di sicuro lo Zoo non è ciò che fa per voi.
Detto questo posso dirvi che ho visto però anche tanta dedizione in coloro che lavorano all’interno del parco. Inoltre, i bambini erano entusiasti: in quel giorno in particolare all’entrata venivano coinvolti in una speciale caccia al tesoro da fare con mamma e papà.

L’organizzazione di questi giochi permette alle famiglie di passare del tempo insieme e stare bene, conoscendo anche specie che non esistono nel nostro habitat mediterraneo.
Mi è dispiaciuto vedere il leone letargico nella sua grotta. Ho visto molto felici le giraffe e bello tranquillo l’orso bruno. Non posso dire altrettanto dell’elefante, che è solo e secondo me dovrebbe avere una compagna.
Ripeto: non sono animalista, credo che porterò di nuovo mio figlio allo ZOO e non sono una di quelle che pensa che questo tipo di parchi dovrebbe chiudere. Penso solo che purtroppo chi gestisce questi posti ha sempre troppi pochi soldi per rendere più vivibile e felice la vita degli animali che vi albergano.
Forse un pò di beneficenza anche a loro, come agli ospedali che curano adulti e bambini non farebbe male.
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