Ve l’avevo promesso sulla mia pagina instagram ed eccomi qua a raccontare la storia di San Jacopo, il santo freddoloso. La sua storia è curiosa e particolare e descrive anche molto l’indole dei cittadini della sua città, Pistoia, di cui San Jacopo è patrono.
La Storia di San Jacopo
Prima di raccontarvi la storia curiosa legata alla leggenda di San Jacopo e del giorno in cui si festeggia nella città di Pistoia, vorrei raccontarvi chi era e cosa faceva nella vita Jacopo prima di diventare santo.
Anzitutto il vero nome era Giacomo il Maggiore ed era uno dei 12 apostoli, per l’esattezza il fratello di Giovanni. Insieme al fratello, San Giacomo il Maggiore (San Jacopo) ha diffuso la parola di Cristo tra i fedeli.
Dopo la sua morte, avvenuta per martirio di spada, il corpo del santo fu portato in Spagna. Successivamente venne ritrovata la sua sepoltura da un gruppo di confratelli in pellegrinaggio grazie alla miracolosa indicazione di una stella.
Il luogo del ritrovamento venne perciò chiamato Campus stelle, oggi meglio conosciuto come Compostela. Non a caso da Pistoia passa una parte del famoso cammino de Santiago de Compostela.
La storia curiosa di San Jacopo
Vi ho raccontato quello che si legge sui libri di storia. Ora è il momento di conoscere la storia curiosa di San Jacopo, quella che lo lega al giorno dei suoi festeggiamenti nella città di Pistoia ogni anno il 25 luglio.
La statua del santo è posta in alto a destra della Cattedrale di San Zeno (guardando la cattedrale dal davanti, dove si trova il Duomo di Pistoia). Ogni anno, circa 5/10 giorni prima della festa, la statua viene cinta da un mantello rosso fuoco, per ricordare alla cittadinanza l’inizio dei festeggiamenti del santo.
Ma perché il mantello?
Quella che sto per raccontarvi è una leggenda antica, che narra di come Jacopo fosse un uomo ricco di debiti oltre che di fede. Molti erano quelli che gli avevano fatto credito in città, peccato che poi una delle virtù del santo non fosse quella di pagare ciò che doveva.
Ogni volta che il santo passava dai suoi creditori per avere sempre di più senza dare nulla in cambio diceva sempre “Pagherò quando sarà caldo”.
Ora dovete sapere che ai tempi del santo, uno dei giorni più caldi della stagione estiva non era ferragosto, bensì il 25 luglio (non chiedetemi perché, il mio nonno, colui che mi ha raccontato la storia, mi parlava sempre di quanto le stagioni nei secoli fossero diverse a quelle odierne).
Quando durante i giorni più caldi dell’anno i creditori andavano a bussare alla porta di San Jacopo per raccogliere ciò che egli gli doveva, lui si faceva sempre trovare con indosso un mantello di lana rosso, intimando sempre “Io ho un freddo!”. Così facendo San Jacopo i debiti se li è portati nella tomba senza pagare mai nessuno.
Perché Pistoia festeggia proprio lui?
Principalmente perché Pistoia è stata una delle dimore della reliquia di San Jacopo dopo il ritrovamento in Spagna.
Ma forse la ragione è legata proprio alla leggenda. San Jacopo è stata una figura storica scaltra. Si è dedicato alla vita di chiesa in seguito alla sua vita ricca di debiti e bagordi, in una sorta di redenzione attuata in seguito alla conoscenza con Cristo.
Pistoia, come il suo santo, è una città medioevale tutta da scoprire che nasconde molte curiosità e posti strategici. Una città furba e al tempo stesso semplice, che colpisce chiunque la visiti per i suoi segreti nascosti.
Le vie di Pistoia Una delle vie nascoste di Pistoia Opere nascoste a Pistoia
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