Oggi parliamo a tu per tu con una donna che ho il piacere di conoscere. Un’imprenditrice nel campo della comunicazione, una mamma, un’influencer, ma soprattutto una donna che ha deciso di fare del suo amore per la divulgazione la sua professione: Irene Pagnini.

Irene Pagnini: donna, mamma, imprenditrice

Ire Pagnini nasce a Pistoia e dopo aver studiato addirittura in California, si è dedicata al suo lavoro di comunicatrice e divulgatrice. Irene è un’imprenditrice digitale 2.0, una pubblicitaria, che ha fatto della sua passione per la comunicazione un lavoro.

Irene Pagnini per UAU FACTORY – photo by Filippo Basetti

“Oggi sono fiera di poter dire che i miei progetti lavorativi, in primis Mia’s Communication e UAU MAGAZINE, sono consolidati e conosciuti. Abbiamo appena dato vita ad un nuovo progetto: un macro contenitore che mette a disposizione di chi ha un’idea da realizzare gli strumenti adatti per farlo. Si chiama UAU FACTORY.”

Una bellissima idea alla Andy Warhol che mette in pista tante collaborazioni diverse. “UAU FACTORY è un’insieme di menti diverse. Tutte menti artistiche che lavorano in sinergia per la realizzazione di progetti legati all’arte e alla comunicazione. Uno tra tutti il fotografo e visual artist Filippo Basetti, che è anche il direttore artistico di UAU MAGAZINE. Nello staff ci sono poi la stylist Sara Pellegrini e l’hair stylist Nicola Raimondo. Un bel team, coeso, che lavora bene e crea valore.”

UAU FACTORY: progetto di comunicazione visiva

UAU FACTORY è quindi un progetto di comunicazione visiva che ha in sè una sinergia di studio e creatività che traduce la necessità di raggiungere degli obiettivi definiti. Tra i collaboratori Scira Pratesi, Sara Pellegrini e Nicola Raimondo.

“Obiettivi che da sempre porto avanti nel mio lavoro con Mia’s Communication”. Ma come nasce Mia’s Communications? “Volevo fare la pubblicitaria. Dopo l’università e la laurea in media e giornalismo ho deciso di aprire partita iva – avevo solo 26 anni. Ho lavorato come libera professionista per 2 anni. Due anni in cui ho imparato i NO, ho imparato che questo mondo non è patinato come molti credono: è un mondo duro, in cui devi farti riconoscere e lasciare il segno. A 28 anni rimango incinta della mia prima figlia, Mia. Ecco che li ho avuto l’epifania: aprire la mia agenzia di comunicazione a cui ho dato il nome del mio primo grande amore di mamma – ora ne ho due <3.”

Mia’s si occupa di comunicazione a tutto tondo: si occupa di campagne elettorali, di sviluppo brand a tutto tondo, insomma un’agenzia che aiuta aziende, brand e persone a trovare la propria chiave di espressione e divulgazione.

E UAU MAGAZINE?

“Con Matteo, mio marito, e Filippo Basetti, un giorno abbiamo deciso di aprire un magazine che proponesse notizie che non fossero mai banali. UAU significa appunto Unusual and Unexpeted Magazine. Un posto nel mondo del web in cui poter raccontare storie diverse dal solito e poter dare spazio alle notizie importanti che fanno la storia.”

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Irene Pagnini è la direttrice e il volto di UAU MAGAZINE. photo by Filippo Basetti

Nasce in concomitanza con Mia’s, mosso da una grande passione. “Il mio lavoro mi rende libera e felice. Al di là del guadagno, il lavoro con l’agenzia e con UAU sono parte di me e mi aiutano ad esprimermi a 360° ogni giorno.”

Irene Pagnini e le sue Wonderland Women

“Domanda molto difficile. Ce sono tante che ti segnalerei. Diciamo che te ne dico una su tutte: la mia compagna di viaggio in California, ovvero colei che mi ha visto crescere come imprenditrice digitale.”

Irene mi segnala Deborah Macchiavelli, che adesso si occupa di Cinema. “Una persona splendida che adesso lavora nel mondo del Cinema e che sarebbe perfetta come donna forte di cui raccontare la storia.”