Lo sapevo già ed era per questo che avevo deciso di non acquistare mai il dvd. Il doppiaggio fa la differenza quando si parla di film e in questo caso si parla di uno dei miei preferiti. Sto parlando di Robin Hood, Principe dei Ladri che al momento della rimasterizzazione e messa in vendita del dvd è stato completamente rivisto nel doppiaggio.

Il film

Il film in questione secondo me è uno dei più belli mai girati, sopratutto in tema di rivisitazioni cinematografiche di storie letterarie. Il regista, Kevin Reynolds è amante del genere ed è uno di quelli che non lascia nulla al caso nella descrizione della storia e dei dettagli. Il protagonista, Kevin Costner, che è praticamente il mio attore preferito, ma lasciamo stare questo dettaglio, si dimostra un interprete con phisique du role perfetto. La colonna sonora indimenticabile e la storia d’amore è la più bella di sempre. Ci sono poi altri dettagli che fanno la differenza, come la storia del fratello di Robin, Will, avuto dal padre con una cortigiana che lo consolò alla morte della moglie, oppure la storia della strega, Mortiana, che ha accudito lo Sceriffo di Nottingam fin dalla nascita e che lo consiglia nel suo percorso di cospirazione ai danni di Re Riccardo.

il doppiaggio fa la differenza
Robin Hood Il Principe dei Ladri – Versione Integrale

La versione integrale

Finalmente dopo anni (16 per l’esattezza) ho trovato il coraggio di vedere la versione rimasterizzata del film con il nuovo doppiaggio. Si tratta di una versione integrale con scene che erano state tagliate al momento della produzione del 1991. Da questo punto di vista posso dire che il film con le scene in più acquista un maggiore significato e se ne capisce meglio la storia a livello degli intrighi di potere.

Purtroppo però, il doppiaggio fa la differenza. Per gli amanti della versione originale, sentir parlare Kevin Costner con la voce di Brad Pitt all’inizio crea scompiglio. Infatti, il doppiatore primario era Luca Ward, la cui voce è inconfondibile e unica. Ward è stato poi sostituito da Sandro Acerbo (il doppiatore di Brad Pitt), altra voce principe tra i nostri doppiatori italiani.

Il doppiaggio fa la differenza, non solo per il protagonista

Tutti i doppiatori sono stati cambiati e nonostante il cast del doppiaggio sia un cast stellare (la voce di Little John nella nuova versione è quella di Francesco Pannofino), il problema più grande è che hanno cambiato anche molte battute. Quindi eccoci al dunque: raccontare una storia e poi cambiarla, anche se poco, aggiungendo alcuni dettagli prima trafugati pre problemi di tempo, cambiare le voci degli interpreti fa di questa storia una storia diversa?

Il doppiaggio fa la differenza perché fa parte della nostra storia

La risposta a questa domanda per me è sì. Infatti, tornando al film preso ad esempio, direi che vedendo la versione rimasterizzata, mi è sembrato quasi di vedere un film diverso. Il doppiaggio fa parte della nostra storia. Per lo spettatore italiano medio il doppiaggio fa la differenza perché lo abbiamo praticamente inventato nel lontano 1932.

La storia del doppiaggio

Con la lavorazione dei primi film sonori infatti, nel 1932 nacquero a Roma i primi studi in cui si dava voce ai film stranieri, molto spesso anche rivedendo e romanzando alla nostra maniera i dialoghi. Questo procedimento tecnico e artistico fu molto importante anzitutto perché anche chi non sapeva leggere poteva finalmente vedere i film, ma sopratutto fu importante in seguito come propaganda politica; perché i dialoghi dei film più amati potevano celare al loro interno nuovi significati nascosti nelle battute riviste.

Il doppiaggio fa la differenza perché spesso fa la storia

Il doppiaggio ci aiuta ad immedesimarci nella storia, a trovare un legame con i protagonisti e tutti i personaggi al suo interno. Inoltre, la nostra lingua italiana è una lingua musicale, che trasmette emozioni, non a caso è lingua dei più grandi poeti e non è per auto celebrare la mia terra che dico questo, lo dico perché è vero: la lingua è ciò che ci contraddistingue e ci rende ciò che siamo e la comunicazione cinematografica senza il doppiaggio non sarebbe la stessa.