Beh, le cose da sapere sarebbero tante. Direi persino troppe. Negli anni ho imparato a scoprire sempre cose nuove su cosa possiamo e non possiamo fare sul web e sui social. Non è un mondo così libero da schemi come sembra. Anzi, direi che ha molto scheletri nell’armadio e che una consulenza legale se si scrive o ci si promuove online sarebbe fondamentale.
Le basi della consulenza legale
La consulenza legale è una delle principali attività svolte dagli avvocati e dai praticanti nel settore. Si tratta di consigli su problematiche di tipo legale a coloro che non hanno basi di giurisprudenza.

Insomma, quando si ha un dubbio su ciò che si può o non si può fare legalmente in un determinato ambito è sempre bene chiedere aiuto a chi se ne intende. E io così ho fatto: ho fatto due chiacchiere con la seconda protagonista di #connesse parte seconda di Giulia del Rosso, Simona Cerone.
Chi è Simona?
Simona Cerone è appunto una consulente legale. In particolare si occupa di web e pratiche legate al mondo dell’online e dei social. QUest’ultimo argomento le sta molto a cuore e parlando con lei ho scoperto che ci sono moltissime cose che NON si possono fare senza un’autorizzazione legale, anche se il mondo dei social networks sembrerebbe law free.
“C’è molta approssimazione sul web. C’è poca riservatezza, ma sopratutto in molti non rispettano le normative sulla privacy e il copyright.” Durante la diretta Instagram di ieri sul profilo di Giulia, Simona ha spiegato bene questo concetto: non si può lasciare al caso la gestione dei propri profili o siti internet, perché spesso i dati personali vengono usati in maniera errata sul web.
“Il problema principale è che molte aziende non rispettano le linee guida sul marketing telematico e giocano sporco.” Questo è forse il motivo principale per stare attenti, informarsi e conoscere i propri diritti e doveri in materia.
Parliamo di Giveaway
“Sono un argomento molto scottante in questo momento e le regole in merito sono tutte in divenire. C’è un’informativa con descrizione al trattamento dei dati in materia di partecipazione ad eventi e concorsi, peccato che spesso sul web ci si dimentichi che esista.”
Si sente spesso la dicitura #giveaway. Sono concorsi realizzati dagli influencer in collaborazione con aziende e marchi per promuovere dei prodotti specifici: in sostanza in cambio di like e follow si partecipa all’estrazione di premi.
Ma non è finita qui: in molti chiedono di condividere il post e taggare altri potenziali clienti per poter vincere. Questo perché le interazioni per l’algoritmo di Instagram sopratutto sono molto importanti. Purtroppo però non a tutti è concesso: ci sono delle regole ecco perché molte aziende si rivolgono ad esperti in consulenza legale come Simona.
State sempre molto attenti alla veridicità dei profili e delle informazioni vengono rilasciate da chi utilizza questi sistemi di marketing: potrebbero essere anche bufale o peggio escamotage per utilizzare i vostri dati personali o la vostra identità social a vostra insaputa.
Consulenza legale e passione per il web
Tornando a Simona, abbiamo detto che oltre ad essere laureata in giurisprudenza è una grande appassionata di social. “Uscita dall’università mi sono ritrovata a far sposare questa mia passione con un lavoro che era molto vicino a ciò per cui tanto avevo faticato sui libri. Principalmente mi occupo di messa in regola di siti web o di sorvegliare le aziende in materia di normativa privacy. Mi piace il mio lavoro perché mi permette sempre di approfondire temi diversi e in continua crescita e cambiamento.”
Simona lavora per grandi realtà, ma questa sua passione per la consulenza legale legata ai social e al web dovrebbe essere una delle passioni di tutti coloro che bazzicano Instagram, Facebook, Twitter o che hanno un sito internet, anche solo per scrivere pagine di diario.
Tutto ciò che finisce sul web non è più segreto per nessuno, ma questo non significa che sia morta la libertà di vivere la propria vita liberamente, mantenendo la propria privacy.
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