Torna oggi la Via degli Dei per principianti con un terzo capitolo dedicato al percorso in discesa. Si signori è bene sfatare il mito una volta per tutte: la discesa non è un percorso facile, anzi.
C’è discesa e discesa
So che molti di voi penseranno che sto per dire una cosa ovvia, ma è bene ribadire il concetto: un conto è camminare verso il basso e un conto è camminare in discesa.

Quello che non si deve assolutamente sottovalutare quando si affronta un percorso in discesa è anzitutto il terreno: se siete sull’asfalto forse riuscirete a controllare meglio il peso del vostro corpo, ma sullo sterrato è tutta un’altra storia.
La discesa è questione di gravità
E’ tutta questione di gravità. Se quando camminate in salita faticate perché dovete trasportare il vostro peso corporeo contro la gravità terrestre, è pur vero che il concetto vale anche al contrario.
In una discesa il peso corporeo deve essere calibrato in modo da non assecondare la gravità del globo. Per questo motivo i movimenti in discesa dovranno essere più controllati che quando si affronta la salita.
Parliamo di dislivello
Nelle guide che leggete prima di affrontare un cammino come la Via degli Dei, molto spesso leggerete la parola “dislivello”. Si tratta del termine topografico che denota la differenza di altitudine tra due punti rispetto alla superficie di riferimento. Più semplicemente si tratta della differenza di altezza tra il punto in cui partiamo e quello in cui dobbiamo arrivare.
Ci sono due tipi di dislivello
Avremmo quindi due tipologie di dislivello: quello positivo (in salita) e quello negativo (in discesa).

Dal momento che la discesa prevede delle forti differenze da percorrere in termini di altitudine, richiede molto impegno e comporta fatica esattamente come la salita. Non sottovalutatela!
Tornando alla Via degli Dei
Il mio consiglio primario è sempre quello di utilizzare dei bastoncini da trekking, che aiutano a correggere il peso esattamente come in salita.
Il mio secondo consiglio è, fate una dieta sana prima di partire e pensate sempre che il peso corporeo è il peso primario che vi porterete sempre dietro (oltre allo zaino, all’acqua e ai generi di prima necessità).

La prossima settimana sfateremo un altro mito sul cammino: non fa dimagrire! Prima di lasciarvi però vorrei concludere questo terzo capitolo con una piccola informazione di servizio per chi si affida alle guide ed affronta per la prima volta un cammino.
Quando nel libro scrivono “Da adesso in poi rilassatevi, è tutta discesa!” Non ci credete troppo fino in fondo, ma sopratutto non iniziate a pensare che sia finita la fatica. Il bello è appena iniziato!
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