Ed eccoci all’appuntamento mensile con gli host di Slow In Italy. Aspettando con ansia di poter tornare a fare un bel giro in qualche meta turistica della nostra amata Italia, oggi vi parlo di Casepoggio. Un B&B in Liguria diverso da quelli che siete abituati a vedere su booking.com

Come nasce il progetto di B&B Casepoggio? In cosa è diverso?

“Anzitutto siamo  2 artigiani – mi spiega Livia, titolare di Casepoggio. Siamo 2 artisti. Non abbiamo mai trovato un lavoro che ci permettesse di esprimere la nostra creatività e la nostra visione del mondo. Abbiamo però trovato una casa che ha accolto tutto questo e lo ha elaborato nel tempo.”

Uno scorcio degli interni del bellissimo e scenografico B&B Casepoggio.

Ci sono voluti 10 anni per la ricostruzione di questo luogo incastonato nella Liguria centrale. Un lavoro duro, ma bellissimo che Livia ha eseguito in autonomia assoluta. Un percorso di crescita personale che le ha permesso di scoprire anche le storie e la vita di chi abita questi luoghi. 

“Poggio è un luogo denso di storie e già di suo ha delle cose interessanti da dire che sono comuni a tutto l’Appennino. Sono storie di abbandono, di una vita troppo difficile per resistere alle lusinghe della modernità. Nel B&B Casepoggio c’è poi il nostro modo di guardare tutto questo e di viverlo mescolando insieme cose diversissime.”

Al di là dello stile, si percepisce che prima di tutto per Livia e il suo staff c’è il bisogno di creare delle scenografie particolari. La stessa Livia viene dal teatro e dal cinema e vorrebbe far rivivere ai suoi ospiti atmosfere uniche, direi cinematografiche d’altri tempi.

Casepoggio e Slow in Italy 

Slow stay in Italy è arrivato in un momento molto particolare. E’ stato fondamentale per affrontare Instagram dando il giusto peso alla nostra immagine social, prima decisamente trascurata. Sto ancora imparando, con le non poche difficoltà di chi ha sempre avuto un approccio manuale, e piano piano grazie alla rete degli altri host vedo che il nostro lavoro viene sempre di più apprezzato ed incentivato.”

Un’altra delle cose che il circuito di Slow in Italy dà a coloro che ne entrano a far parte è il supporto umano. “Entrare a far parte di questo gruppo mi ha dato la possibilità di confrontarmi con altri che come me vogliono mettere a disposizione dei propri ospiti strutture diverse, per esperienze slow uniche e diverse da quelle che si possono trovare online. Ci si aiuta a vicenda, si danno consigli e si crea una rete di condivisioni che aumenta l’amore per il nostro lavoro.”

3 giorni e 2 notti a Casepoggio: cosa fare sull’Appenino ligure 

“La prima e più semplice diritta è “SE AVETE VOGLIA DI VISITARE LA COSTA (Camogli, Portofino, 5 terre)VENITE AD OTTOBRE. È possibile farlo partendo da Casepoggio, ma dovete mettere in conto circa un’ora di curve.”

Se invece volete vivere l’Appennino Livia consiglia di passare del tempo in val Trebbia. “Un percorso lento e magico, dove si può fare il bagno in estate e visitare i borghi da Bobbio a Cortebrugnatella. Da Pietra Parcellara a Perduca vi aspettano interessanti luoghi da inserire a fuoco nei vostri ricordi. Fermatevi in trattoria a Fontanigorda e arrivate da noi a godervi il tramonto con il nostro aperitivo di benvenuto (prosecco, vodka, sciroppo di rose di nostra  produzione, e a giugno fragoline di bosco).”

Per chi viene dal Piemonte un itinerario molto bello è quello da Casa del Romano. Salite sul monte Caucaso: una facile escursione di 4 ore andata e ritorno. In vetta il panorama è spettacolare: spazia da Sestri levante alle Alpi marittime. Al rientro vi potete rilassare in giardino e volendo la sera ci sono vari ristoranti a soli 12 km. 

Da non dimenticare la visita al il lago del Brugneto o – in periodo natalizio – quella al paese di Pentema. 

Se vi piace camminare come a me il monte Lavagnola è a due passi da Casepoggio. In 45 minuti di trekking in faggeta vi godrete un’altra vista straordinaria sul mare. 

Cosa ti aspetti dalla stagione che sta per iniziare?

“Sinceramente non ti so rispondere. Non voglio nascondermi dietro a farsi fatte. La situazione per le strutture come noi è difficile. Noi lavoriamo tantissimo con gli stranieri. Non so’ davvero cosa aspettarmi: al momento siamo chiusi  perché non abbiamo clienti business. Possiamo solo incrociare le dita e continuare a goderci la nostra bellissima terra”.