E’ da tempo che ho in serbo questo articolo. Dopo averle intervistate per un altro magazine, non vedevo l’ora di parlare di loro anche qui sul mio blog. Nell’intervista di qualche mese fa ho presentato Roberta e Licenia di @officinastrama come due imprenditrici 2.0 che hanno fatto dell’arte del ricamo un nuovo trend of business. Oggi con loro si parla di brand strategy, ovvero delle strategie per creare e rilanciare nuovi marchi.

Roberta e Licenia sono state le protagoniste della quarta puntata del digital format di Giulia del Rosso #connesse. Hanno messo in chiaro che al giorno d’oggi è fondamentale avere bene a mente qual’è la nostra strategia comunicativa e di vendita per poter proporre ad un potenziale cliente un prodotto/servizio.
Brand Strategy significa non improvvisare
Il motto di Roberta e Licenia è “Come tua nonna, ma 2.0“. Queste due giovani imprenditrici si occupano infatti di ricamo. I loro prodotti sono realizzati con materiali acquistati nelle mercerie locali o da rivenditori on-line che producono i loro fili con fibre 100% cotone.
La scelta delle fibre organico-naturali è una scelta ecosostenibile a cui Stramà (eccolo il nome del brand!) tiene molto, anche perché è proprio la materia prima che gli permette di creare oggetti originali. “La nostra idea è quella di sensibilizzare chi sceglie i nostro prodotti. Inoltre, grazie alle fibre naturali possiamo spaziare meglio nell’utilizzo delle tecniche per la realizzazione dei nostri gadget, complementi d’arredo o di moda.”
Per creare la strategia per un nuovo brand bisogna tenere bene a mente chi siamo e cosa vogliamo comunicare a chi ci segue e potrebbe diventare un potenziale cliente. Nel caso di Roberta e Licenia si tratta di produrre originalità interagendo con il target di riferimento al fine di renderlo un consumatore consapevole. Brand strategy significa lavorare tanto e strutturare lavoro e obiettivi.
“Le nostre nonne amavano cucire e rammendare. Anzi la loro vera passione era ricamare e fare l’uncinetto. Abbiamo ripreso queste antiche tradizioni e abbiamo iniziato a proporre le nostre cose hand made nei mercatini. Mano mano abbiamo iniziato a dare un’impronta più moderna all’utilizzo del ricamo nella realizzazione di oggetti di comune utilizzo. Grazie a questa intuizione siamo riuscite a portare avanti la tradizione delle nostre nonne, mantenendo anche un rapporto di continuità con il nostro tempo.”
Una nuova moda, che viene dal passato
Le ragazze di Stramà hanno dimostrato che il ricamo non è solo per il corredo e hanno creato nuove tipologie di prodotto per rilanciare la tecnica dell’uncinetto e rendersi uniche sul mercato dell’hand made. Come? realizzando oggetti personalizzati che rappresentano le persone o i personaggi famosi.
Oggetti di comune utilizzo, realizzati su misura all’uncinetto o con la tecnica del ricamo Supereroi e Supereroine, personaggi famosi, amici e parenti. Tutti possono diventare il soggetto dei pupazzi di Roberta e Licenia Pensa come lo vuoi.. al resto pensa Stramà
“Il nostro primo “pupazzo a tema” lo abbiamo fatto pensando ad alcuni nostri amici. Poi ci siamo accorte che questa tematica della personificazione funzionava, così da conoscenti e parenti siamo passati alla promozione di un prodotto tutto nuovo e originale che rimane non solo come oggetto di quotidiana utilità, ma anche come ricordo.”
La trasparenza con cui Roberta e Licenia si relazionano al loro pubblico ha fatto sì che con il tempo le persone si appassionassero al loro lavoro, condividendolo. Si tratta di un legame digitale che rende i profili di queste due ragazze 2.0 come vetrine in cui poter visionare ciò che producono e vendono, ma non solo. Quando si apre il profilo Instagram di @officinastrama sembra di essere nel Paese della Pimpa e io personalmente mi sento come a casa, perché mi rilasso e mi viene da sorridere.
Cosa vuol dire per voi connessione?
“Per noi la connessione è un valore fondante. Piccola curiosità: quando abbiamo scelto il nostro nome, abbiamo deciso di caratterizzarci ulteriormente con il termine “officina”, che ha un’origine molto più vecchia di noi e che rimanda ai luoghi pubblici dove artisti e artigiani si riunivano. Ci affascina l’idea di un contesto di connessione creativa in cui ognuno può mettere un po’ di sé e delle sua tecnica per creare sempre qualcosa di nuovo. Ed effettivamente siamo nate così: la prima connessione (e qui citiamo quello che ha detto Licenia ieri) è quella tra di noi che poi passa alla connessione e al sostegno tra artigiani, tra artisti, tra menti virtuose come quelle che sono #connesse con noi in questo progetto.”
Queste ragazze sono a dir poco spumeggianti e ricche di idee. Anche io da anni penso di iniziare a fare della mia passione per l’artigianato un lavoro, ma alla fine c’è sempre qualcosa che mi blocca. Loro sono riuscite in qualcosa di diverso che deve essere d’esempio per tutti quelli che se ne stanno a casa a non fare nulla e a lamentarsi che non c’è lavoro
Alessia non mollare! Ricorda che quello che ti rende felice ti farà spendere il tempo senza nemmeno accorgersi che è passato 😉
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